Come vi avevo promesso, quest’area della mia newsletter ospiterà non solo i miei consigli su matrimonio e dintorni, ma anche quelli di colleghe e colleghi che stimo e che hanno sicuramente qualcosa da dire quando si parla della preparazione di un evento.
Oggi è il turno di Elena Mainoldi, una fiorista freelance che vive sulle colline pisane ma porta la sua professionalità e la sua passione in tutta Italia, regalando ai matrimoni per cui lavora un tocco di stile veramente unico che adoro.
Ma lasciamo che sia lei a parlare, raccontarci qualcosa di sé e soprattutto svelarci le tendenze della prossima stagione!
Ciao Elena, benvenuta. Puoi dirci chi sei e di cosa ti occupi?
Ciao a tutti! Mi presento: sono una mantovana trasferita in Toscana, ho fatto il grande passo ormai 6 anni fa! Lavoro con i fiori, sono una Floral Designer e da quando mi sono trasferita qui mi occupo esclusivamente di allestimenti per matrimoni.
Come descriveresti lo stile delle tue creazioni e in che cosa, secondo te, si distingue da quello delle/dei tue/tuoi colleghe/ colleghi?
Il bello di questo lavoro è che ognuno mette la sua firma, ogni professionista ha un suo stile che lo caratterizza. Io adoro utilizzare il greenery e proprio questo credo sia il mio segno di distinzione. Amo le foglie di felce, le fronde d'edera, l’eucalipto... Quindi direi che mi rivedo molto nello stile botanico/greenery.
Oggi si parla molto di sostenibilità e finalmente c'è una maggiore attenzione nei confronti dell'ambiente (utilizzo di materiali eco-sostenibili, materie prime a kilometro zero, imballaggi plastic free, ecc.). Come ti poni rispetto a questo e cosa fai nel tuo piccolo per andare in questa direzione?
Sì, è un tema importantissimo che anche io, nel mio piccolo, mi sforzo di rispettare. Cosa faccio? Provo a utilizzare il meno possibile le spugne, preferendo tecniche di composizione con kenzan* o rete metallica, in modo che i fiori siano direttamente in acqua. Inoltre, cerco sempre di acquistare fiori da piccole aziende agricole.
*Un pettinino di metallo utilizzato anche nell'ikebana, l'arte floreale giapponese, per fissare i fiori in composizione.
Quali sono le tendenze per il prossimo anno? Cosa non dovrebbe mancare negli addobbi e nel bouquet della sposa del 2021?
Credo che tornino a grande richiesta il lilla, il glicine... La moda ha realizzato molte collezioni con questi colori. Per quanto riguarda i matrimoni, andrà ancora moltissimo l'inserimento del fiore secco (dried flower) mixato con i fiori freschi. Quindi direi lunaria, ixodia e pampas.
E, infine, non posso non farti questa domanda: se ti dico "just Tuscany", che fiore ti viene in mente? Un fiore o una pianta che, a tuo parere, raccoglie l'essenza della Toscana. Sicuramente l'ulivo. Nell'immaginario di tutti Toscana = ulivo. Forse è banale, ma rappresenta la toscanità!
Be', che dire, non posso che darti ragione, cara Elena. Grazie mille per esserti fatta conoscere e per i tuoi suggerimenti. Io invito tutte voi a visitare il suo sito, la sua pagina Facebook e la bellissima galleria di Instagram per apprezzare a pieno il suo lavoro e lasciarvi ispirare dalla sue originalissime creazioni.
Alla prossima intervista!
(Crediti fotografici, in ordine di apparizione: foto 1 e 2 Spazio Aperto Fotografia, foto 3 Rosapaola Lucibelli, foto 4 Elena Mainoldi Facebook, foto 5 e 6 Pure Wedding Photography, foto 7 e 8 Tiziana Gallo)
Ciao, sono Federica e sono la mente e il cuore di Just Tuscany. Il mio mondo è ecosostenibile e profumato, è fatto di sapone all'olio extra vergine di oliva biologico toscano e cera vegetale, decorati con botaniche essiccate, nastri di stoffa, sete, essenze e profumi evocativi.