Figuriamoci se ci facciamo scoraggiare, la Toscana vale la pena di essere visitata in tutte le stagioni e, anzi, a ottobre il clima è ancora generalmente piuttosto mite, specie non lontano dalla costa, e permette di godere di colori e paesaggi davvero unici.
Ispirata dalla poesia San Martino ("La nebbia agli irti colli...", ricordate?) che per me è un vero e proprio manifesto dell'autunno, ho pensato al suo autore Giosué Carducci e all'omonimo borgo, Castagneto Carducci, che dal 1907 porge col suo nome un tributo al poeta (prima si chiamava infatti Castagneto Marittimo).
Qui, Giosué trascorse la sua infanzia e soggiornò più volte anche da adulto, tanto che nella casa che lo ospitò ha ora sede il Centro di Valorizzazione Casa Carducci, con l'immancabile archivio di
documenti e poesie. Ma a Castagneto si viene soprattutto per perdersi fra i suoi vicoli, tipici del borgo medievale toscano da cartolina. C'è un centro graziosissimo e diversi punti panoramici da cui ammirare la valle circostante e ci si può addirittura spingere a fare una passeggiata al mare, visto che Marina di Castagneto dista solo pochi kilometri.
Trovandosi proprio sulla Costa degli Etruschi, in provincia di Livorno , Castagneto vanta nei suoi dintorni molte località interessanti da visitare e che vi consiglio: primo fra tutti Bolgheri (il famoso viale dei cipressi, icona della Toscana, si trova proprio lì! ) , ma anche Campiglia Marittima, Sassetta, Suvereto, Piombino e Populonia.
Volendo rimanere dentro le mura del paese, comunque, non mancano importanti testimonianze storiche come il Castello dei Della Gherardesca, il Palazzo Pretorio, sede del Comune e le Chiese di San Lorenzo e del SS. Crocifisso.
Ma se c'è una cosa per cui vale assolutamente la pena di visitare questo gioiello è il fatto che nel territorio di Castagneto Carducci si snoda la famosa Strada del Vino, un vero e proprio paradiso per chi, come la sottoscritta, adora i vini toscani. E' qui, per l'appunto, che vengono prodotti fra i più pregiati e apprezzati vini al mondo: uno fra tutti, il rinomato Sassicaia.
Pensate che questi vini sono così buoni che i critici e giornalisti anglofoni hanno a loro tempo coniato un termine per definirli, chiamandoli i Supertuscans, direi che rende l'idea! Inutile dire che il territorio ha una forte vocazione enogastronomica e che vi si trovano numerose osterie, ristoranti ed enoteche dove, oltre a ottimi piatti tipici, è possibile acquistare le etichette della DOC Bolgheri.
Ciò che consiglio, comunque, è di fare un giro nelle aziende agricole della zona e visitare, laddove è possibile, le loro cantine. Fra le più conosciute, la Tenuta dell’Ornellaia e la celebre “cantina boutique ” Le Macchiole, ma non dimentichiamoci l'azienda più grande della zona, la tenuta Guado al Tasso degli Antinori.
Se invece il vino non è la vostra passione, non temete: la regione è famosa anche per la produzione d'olio e negli agriturismi di zona troverete un'accoglienza calda e bruschette a volontà!
Io non riesco a pensare a un modo migliore di trascorrere un weekend autunnale e ho solo voglia di saltare in macchina e precipitarmi a godere di queste delizie. Che ne dite? Lo accogliamo con un bel brindisi, questo autunno?
Cin cin!
Ciao, sono Federica e sono la mente e il cuore di Just Tuscany. Il mio mondo è ecosostenibile e profumato, è fatto di sapone all'olio extra vergine di oliva biologico toscano e cera vegetale, decorati con botaniche essiccate, nastri di stoffa, sete, essenze e profumi evocativi.